I Cantastorie e lo sport -1 I cento anni del Giro d'Italia nei fogli volanti dei Cantastorie - Quello del Cantastorie

Quello del Cantastorie
Vai ai contenuti

I Cantastorie e lo sport -1 I cento anni del Giro d'Italia nei fogli volanti dei Cantastorie

SPETTACOLO POPOLARE > Cantastorie

I cantastorie e lo sport - 1


I cento anni del “Giro d’Italia”
nei fogli volanti dei cantastorie

I - Anni  Venti – Trenta


S.T.R.A.!! B.I.N.D.O.N.E. !!
Parole di G. Ferraris

Il Giro d’Italia finì
dopo sedici dì
con Belloni – Bianchi –Binda
ed altri ancor!...
chi sarà il vincitor…
all’Arena il popolo accor
a cantare tutti in coro la canzon!
 S.T.R.A.!! B.I.N.D.O.N.E. !!
Sei il campione mondiale su strada
del ciclo Italian.
  S.T.R.A.!! B.I.N.D.O.N.E. !!
Le ragazze per te vanno pazze
ti voglion baciar.
Attenzione alle donne in volata
a non farlo scoppiar.
   S.T.R.A.!! B.I.N.D.O.N.E. !!

                II
Chi grida Bianchi di qua (sic!)
chi: Piemontesi di là
una confusion d’inferno
in verità.
Tutti voglion veder,
tutti voglion toccar
e come matti
mettonsi a cantar.
S.T.R.A.!! B.I.N.D.O.N.E. !!
Sei il campione mondiale su strada
del ciclo italian.
S.T.R.A.!! B.I.N.D.O.N.E. !!
                            ecc. ecc.

La giostra delle canzon, Tip. Marchi & Pelacani, Fiorenzuola d’Arda [PC], s.d. [ma anni 1925-29 circa]


Dài… Bottecchia!!

Da un piccolo paese friulano
un giorno volle scendere a Milano
un bravo ragazzone sconosciuto
che aveva lunghi mesi combattuto.
Da baldo bersaglier senza e tichetta
Montava una sua vecchia bicicletta,
deciso per passione, e non per boria,
di ripotare almen qualche vittoria.
Tutti avete capito di già,
ch’io vi parlo del buon Bottecchià.
    Bottecchià, Bottecchià
questo gran ciclista,
Bottecchià, Bottecchià,
    scende un giorno in pista.
    Chi sarà, che farà?
    questo Bottecchià?
    Bottecchià, Bottecchià,
    forse vincerà.
Un giorno senza far tanto baccano
col sol ardir che guida ogni italiano
s’inscrive al gir di Francia per tentare
la vittoria ai francesi di strappare.
Ingaggia allor con foga la battaglia
finché può conquistarsi la gran Maglia
facendo per tre anni ginocchioni
cadere i più temibili campioni.
Ed ancora chi vince si sa:
Bottecchià, Bottecchià, Bottecchià.
    Bottescià, Bottescià,
    dicono i francesi
    tu ci hai ben sorpresi.
    Bottescià, Bottescià,
    è il terz’anno già,
    Bottescià, Bottescià
    Che ci batte qua.
Bottecchià, Bottecchià
Anche le ragazze
Bottecchià, Bottecchià
Cantan per le piazze
Bottecchià, Bottecchià
Con il tuo valor
Bottecchià, Bottecchià
Viva il Tricolor.

Edizione ottobre1925/La canzonettissima popolare/Canzonette moderne/Ultime Novità – Prese da stampe Già divulgate, Tipografia Commerciale Piacentini e C. Milano – Rappresentante “Canzonettissima” Fortunato Basoni [Nessuna indicazione degli autori dei testi]


Omaggio ad Alfredo Binda Vincitore del Giro d’Italia
Parole di Domenico Scotuzzi

Evviva Alfredo Binda
il noto corridore
che ha vinto gir d’Italia
e s’è fatto molto onore
lui va più d’una freccia
più rapido del lampo
trionfa in ogni campo
per la sua abilità.
Binda è un campione
senza pretese
è di Cittiglio un bel paese
Binda è un ragazzo
franco e leale
che si affermò a re del pedale
italianissimo
vero lombardo
passa di corsa ogni traguardo
ovunque passa a velocità
la folla grida: Eja Alalà.
Brunero e anche Negrini
Vallazza e anche Pancera
Bresciani e Picchiottino
van pur di gran carriera
Simoni e anche Giacobbe
Cavallini e anche Cignoli
Innocenti e Trentarossi
son pur bravi figlioli
ma Binda è il primo
le sue volate
dal mondo inter sono ammirate
agile e destro
e a dir ci tengo
ch’egli uguagliò il gran Girardengo
il mondo inter lo può attestar.
Chi è rimasto indietro
non deve scoraggiare
aAnzi lui deve insistere
con forza ed allenarsi
anche Binda ha provato
spesso la delusione
ma per la sua costanza
divenne un gran campione
evviva Binda
tutti gridiamo
questa canzon per lui cantiamo
evviva Binda
nato a Cittiglio
egli è d’Italia un degno figlio
evviva Binda e la sua fermezza
evviva tutta la giovinezza
evviva Binda il nuovo campion
orgoglio e vanto della nazion.
Binda non teme il caldo
affronta ogni cimento
anche sotto la pioggia
va forte più del vento
in pianura ed in salita
va ognor velocemente
il viso suo abbronzato
è fresco e sorridente
evviva Binda
che ha meritato
il premio ambito e decretato
dal sommo Duce
del gran fascismo
evviva Binda re del ciclismo
evviva Binda
che fa trionfare
in tutta Europa ed oltremare
l’industria nostra e i nostri artier
lui del ciclismo è gran pionier.

Trionfo della Canzonetta/Le ultime novità di Grande Successo della Editrice Musicale C.A. Bixio di Milano, Tp. Marchi & Pelacani, Fiorenzuola d’Arda [PC], s.d. [ma 1925]


Learco Guerra, campione dei campioni contro atleti di nove Nazioni

Ha di forza conquistata
la vittoria più bramata
gran miraggio dolce meta
d’ogni atleta.
Conquistò la fatidica maglia
che l’onora e che onora l’Italia
confermando il suo valore
e la sua classe superiore
che rivali nel mondo non ha.

          Ritornello
La canzon
che noi cantiamo al gran campion
gli dica d’un popol che l’ama
tutta l’ammirazion.
Ognun sa
che Guerra molto forte va
e che la maglia a sei colori
a lungo porterà.
Learco Guerra la “locomotiva”,
nella gara qual freccia partiva
gli avversari sgominava
e in vantaggio lui arrivava
fra il deliro della gente
la (sic!) presente.
Battesini e pur Binda han lottato
con coraggio ed ardore ammirato
completando la vittoria
che aggiunge nuova gloria
al valor del ciclismo italian.

             Ritornello
La canzon
che noi cantiamo al gran campion
gli dica d’un popol che l’ama
tutta l’ammirazion.
Ognun sa
che Guerra molto forte va
e che la maglia a sei colori
a lungo porterà.

             Finalino
Guerra noi
saremo sempre amici tuoi
perché sappiam che vincerai
ogni competizion.

Il trionfo di Learco Guerra/nel campionato mondiale a Copenaghen/Sul motivo “Studente passa” in Canzone di Supersuccesso/Juna, Tip. Marchi & Pelacani, Fiorenzuola d’Arda, s.d. [ma 1931]


Il XIX Giro d’Italia
Vinto dal ”garibaldino” Francesco Camusso
Parole e musica di A. Cavallini

                I
Dopo e dura ed incerta battaglia
è finito il Giro d’Italia.
la vittoria più desiata
a Camusso è toccata
giusto premio al suo valore superiore.
Il piemontese modesto e tenace
è un campione che al popolo piace
non si sciupa inutilmente
ma dispendia saggiamente
le sue forze nel modo miglior.

                Ritornello
Noi cantiam
con somma gioia una canzon
al baldo atleta vittorioso
della competizion.
Inneggiam
pur a Giacobbe e Marchisio ognor
a Cavallini, Balmanion
Zanzi e Pesenti ancor.

                II
Dalla sorte più nera avversati
Binda e Guerra si son ritirati
dopo entrambi aver brillato
e il diritto conquistato
d’indossar la radiosa “maglia rosa”.
I ritiri, però, non han spenta
la battaglia che incerta e violenta
continuava entusiasmante
ad un ritmo impressionante
proprio fino al Traguardo final.

Ritornello
Noi cantiam
con somma gioia una canzon
al baldo atleta vittorioso
della competizion.
Inneggiam
pur a Giacobbe e Marchisio ognor
a Cavallini, Balmanion
Zanzi e Pesenti ancor.

Canta l’estate/Nuovissimo Canzoniere/Stampato a cura di Pietro Tenti, Tip. Marchi & Pelacani, Fiorenzuola d’Arda [PC], s.d. [ma 1931]


Il Giro di Francia e la Torino - Bruxelles
Versi di G. Ferrarin

                I
Il “Giro della Francia”
ormai è già finito
la squadra dei francesi…
da Guerra… fu battuta.
 Solo! e soletto
 il bel moretto
 ventun tappe lo comandò
 Solo! E soletto
 il bel moretto
 ventun tappe le comandò!

                II
Per quasi mezzo giro
portò la maglia gialla
il rimanente poi
è sempre stato a galla.
Perciò dobbiam gridar
che il Mantovano
a tutti diede… da pedalar!...
perciò dobbiam gridar
che il Mantovano
a tutti diede… da pedalar!...

                III
Pancera!... il Veronese
partì… senza pretese
Giuntelli!... anche lui…
portò le sue difese.
 E tutti e due si son strozzati
perché Guerra
sia vincitor…
e tutti e due si son strozzati
perché Guerra
sia vincitor…

                IV
I Francesi, come matti…
vedendola… assai brutta
tentaron molte volte
buttar Guerra in caduta.
 Ma il bravo Mantovano
 scende dal cielo
 e giù… pignatte a 4 man…
 ma il bravo Mantovano
 scende dal cielo
e giù… pignatte a 4 man…

                V
Da Torino a Bruxelles
pensate com’è dura
eppure al nostro Grandi
non le fece paura.
 con un quarto d’ora
 primo! arrivava
conquistando il Premio Real
con un quarto d’ora
primo! arrivava
conquistando il Premio Real

                VI
Sportivi e appassionati
Or dico… in grande festa…
Che tutti noi italiani
Col Ciclo non si scherza
 Orsù!... cantiamo…
 evviva Grandi! evviva Guerra!
 I VINCITOR!...
orsù!... cantiamo…
evviva Grandi! evviva Guerra!
I VINCITOR!..

Calendario/Olandese/1931/a. IX, s.t. ]ma Tip. Marchi & Pelacani, Fiorenzuola d’Arda (PC)]


Viva Guerra
Ancora campione d’Italia
Versi e musica di P. Tenti

                1
 Pur perdendo il campionato
Guerra è restato quel gran campion
che gli sportivi han sempre ammirato
pel suo coraggio e il suo passato.
Anche quando avversa gli è la sorte
egli da forte gareggiò ancor.

                Ritornello
Viva Guerra il mantovano
il campione italian
che combattè pien d’ardor ogni battaglia
difendendo con onore la sua maglia
la “locomotiva” va sem    pre a gran velocità
pei rivali son dolori a restargli a ruota ognor
se non ha il rallentator.

                2
Quando Guerra a Roma giunse quinto
qualcuno convinto era di già
che l’atleta fosse ormai spacciato
e l’ha fischiato senza pietà
ora anche i nemici del campion,
questa canzone cantano a lui.

          Ritornello
Viva Guerra il mantovano
il campione italian
che combattè pien d’ardor ogni battaglia
difendendo con onore la sua maglia
la “locomotiva” va sempre a gran velocità
pei rivali son dolori a restargli a ruota ognor
se non ha il rallentator.

           Finalino
La “Locomotiva” va e mai non si fermerà
Pei rivali son dolor a restargli a ruota ognor
se non ha il rallentator.

Calendario/Olandese/1933-XI/Trionfali Successi/della/Canzone, Tip. Marchi e Pelacani,
Fiorenzuola d’Arda [PC]


Canzone dedicata a Learco Guerra(campione mondiale di ciclismo)
 
“ Dai Guèra “
 
 
La vòia ad vìnsar a gh’l’ha sénpar vüda adòs
 
‘na vuluntà ch’a fa saltà anca i fòs
 
dü gran stantöf la més in si pedài
 
e cume an treno l’ha cumincià a marcià.
 
L’andava in bicicleta cun la forsa d’an leùn
 
inséma ali salìdi lö l’é dventà an canpiùn
 
e Mantua al l’ha purtàda in töti li cità
 
la Mantua dal sö cör che mai l’ha daşmangà.
 
 
 Dai Guèra i piciava fòrt li man, dai Guèra i tuàva i italiàn.
 
 Dai Guèra che chi là i rèsta indré, dai Guèra quaşi a par chi vaga a pe.
 
 
Quanti fadìghi t’è fat par ciapà gnint
 
di sacrifisi par gnanca dü vintìn
 
ma la pasiùn la t’ha sénpar cumandà
 
e par al sport la véta té t’è dat.
 
‘Na màia triculùr in gir a t’è purtà
 
inmèşa an gran pulvrùn dla ràbia t’è şgagnà
 
ma tè at vulevi vìnsar par purtà a caşa quèl
 
al ségn a d’na vitòria sensa far tant burdèl.
 
 
 Dai Guèra al tö treno as ferma mai, dai Guèra cöcia fòrt in si pedài.
 
 Dai Guèra che al traguàrd l’è lé davşìn, dai Guèra rivàr prém l’è al tö destìn.
 
 
La voglia di vincere ha sempre avuto in sé/una volontà da
 
far saltare i fossi/due potenti stantuffi ha messo sui pedali/
 
e come un treno ha cominciato a marciare.Andava in bicicletta
 
con la forza di un leone/sulle salite lui è diventato un campione/
 
e Mantova ha portato in tutte le città/la Mantova del suo cuore
 
che mai ha dimenticato.Forza Guerra e battevano forte le mani,
 
forza Guerra gridavano gli italiani.Forza Guerra che gli altri
 
rimangono indietro, forza Guerra sembra che vadano a piedi.
 
Quante fatiche hai fatto per non prendere niente/dei sacrifici
 
per appena qualche soldo/ma la passione ti ha sempre indirizzato/
 
e per lo sport la vita tu hai dato.Una maglia tricolore in giro
 
hai portato/in mezzo a un polverone hai masticato rabbia/ma tu
 
volevi vincere per portare a casa qualcosa/il segno di una vittoria
 
senza tanti clamori.Forza Guerra il tuo treno non si ferma mai,
 
forza Guerra spingi forte sui pedali.Forza Guerra il traguardo
 
è lì vicino, forza Guerra arrivare primo è il tuo destino.

(Da Wainer Mazza, "Una canzone lunga trent'anni 1975-2005, Storia di un cantastorie mantovano",
Quaderni de "Il Giorno di Giovanna", Motteggiana, 2005).


Alfredo Binda Ha vinto per la terza volta il campionato mondiale di ciclismo su strada
[di p. Tenti]

                I
Da ogni Nazion vennero i campion
preparati per la gran competizion.
sogno tentator di ogni corridor
conquistar la bella maglia a sei color!
Però il mondial titolo in Italia ancor restò
cambiò possessore ma il confine non varcò.

                Ritornello
Binda, prestigioso corridore
del suo valor diè prova ancor
“Re della montagna” ognor lo chiama
la sua fama non si oscurò.
Come gazzella lesto se ne va
nessuno dietro star gli sa.
Binda, la gloriosa tua carriera
verso la sera non volge ancor.

                II
Quando lui scattò tutti distaccò
solo il grande allievo a ruota gli restò.
con Bertoni allor fuggì con ardor
e lasciò lontano i suoi inseguitor.
Poi della vittoria la visione l’abbagliò
e primo il traguardo, trasognato, lui passò.

Ritornello
Binda, prestigioso corridore
del suo valor diè prova ancor
“Re della montagna” ognor lo chiama
la sua fama non si oscurò.
Come gazzella lesto se ne va
nessuno dietro star gli sa.
Binda, la gloriosa tua carriera
verso la sera non volge ancor.

                Finalino
Binda, i tuoi nemici sono affranti
se non la pianti cosa diran?
il “funerale” ti volevan far
ma l’han dovuto rimandar
si farà, speriam, tra qualche anno
se no, d’affanno… morranno lor!

Calendario/Olandese/1933-XI/Trionfali Successi/della/Canzone, Tip. Marchi e Pelacani,
Fiorenzuola d’Arda [PC]


I testi e le immagini contenuti nel presente sito, sono di proprietà esclusiva di Giorgio Vezzani(quellodelcantastorie@gmail.com)che diffida chiunque dall'uso delle stesse non espressamente autorizzato, ad eccezione dei contenuti dove viene direttamente citata la fonte. Il presente sito è di carattere esclusivamente divulgativo e non a fini di lucro.
Torna ai contenuti