I Cantastorie e lo sport-3 I Partiti in bicicletta
SPETTACOLO POPOLARE > Cantastorie
I cantastorie e lo sport - 3
I Partiti in bicicletta
Le “corse” elettorali nelle cronache dei cantastorie
(…)
L'atmosfera e i risultati delle consultazioni elettorali sono stati fertili temi per i cantastorie del dopoguerra, da Lorenzo De Antiquis a Marino Piazza, dal romagnolo Giovanni Montalti (Bruchin) al toscano Eugenio Bargagli. È merito indiscusso del forlivese De Antiquis l'avere ideato quello che per oltre per un trentennio è divenuto un elemento essenziale del repertorio satirico-umoristico dei cantastorie: la trasformazione della cronaca elettorale in corsa ciclistica.
La canzone “I partiti... e gli arrivati della grande corsa” costituisce pure una dimostrazione della capacità di questo autore di essere riuscito a presentare in forma ironica e sdrammatizzante i risultati dl un'elezione che certamente il pubblico delle piazze romagnole avrebbe auspicato con ben diverso esito.
(…)
(Da G. Vezzani, “quellodelcantastorie”. Appunti per la storia di una rivista: Il Cantastorie, 1963-2011, vol. II, p. 16)
LE ELEZIONI DEL 1948
(…)
Lorenzo De Antiquis ci racconta come, con grande genialità e acume artistico, ha trasformato la cronaca elettorale del 1948, in una corsa ciclistica, creando un vero e proprio best-seller, essenziale nel repertorio umoristico da cantastorie.
Egli così racconta: «Quando io ho fatto la storia delle elezioni del 18
aprile, questa è stata una delle mie trovate più colossali. Poi gli altri
ne avranno scritto altre cinquanta, parlando di elezioni col paragone
delle corse, ma quando l'ho inventata io è stata una necessità perché
qui, in Emilia-Romagna, aveva vinto il Fronte Popolare, ma in tutta
Italia, aveva vinto la Democrazia Cristiana. Allora, dovendo io
cantare in queste piazze la vittoria della D.C., il minimo che mi
poteva succedere, era che non compravano niente.
Era già il mercoledì successivo al 18 aprile, che era domenica, e non
c'era la radio, ma solo il giornale. Mercoledì, andando su a San Piero in
Bagno, in corriera, comprai il “Giornale dell'Emilia” e avevo così tutto
l'esito delle votazioni e sapevo che aveva vinto la D.C..
Pensavo: “Come posso raccontare questo fatto qua, in modo che possa
essere accettabile?”
E mi venne questa ispirazione. Nell'andare su avevo preparato,
scritto così a mano, un “paraponzi”, che era il motivetto più facile.
Ne avremo fatti a migliaia di “paraponzi”. Lassù poi, gliela cantai
subito; non l'avevo da vendere, però – dico - voglio vedere che
effetto fa. Allora arrivo lassù e dico:
La Democrazia Cristiana
Paraponziponzi pà,
ha allungato la sottana
paraponziponzipà.
Solo quattro parole, ma l'importante è che quelle quattro parole siano di
effetto. Sono battute, questo è il fatto! II cantastorie deve essere capace
di cantare delle battute; allora fa effetto.
Con un passo gagliardo
giunta prima al traguardo.
Anche il Fronte Popolare
dalle Alpi fino al mare
ha seguito metro a metro
ma è rimasto un poco indietro.
E poi c'era l'Unione Socialista; c'era Saragat che era uscito dal Partito
Socialista e aveva creato il Partito Socialista Lavoratori Italiani.
E l'Unione Socialista
con il sole controvista
giunge terza, caso strano
e mi sembra fuorimano.
E a proposito della parabola del Giannini, che subito dopo la guerra
aveva raccolto gli sbandati, quella gente che prima era nel Partito
Nazionale Fascista, e aveva fatto il Partito dell'Uomo Qualunque. In
un primo tempo ha avuto un gran successo, però alle elezioni ha
perso. Allora, a questo punto, dicevo:
E nel Blocco Nazionale
a Giannini è andata male
e diceva: quei fregoni
m'hanno rotto i copertoni.
Ho detto “i copertoni” perché a me le parolacce non piacciono. Io facevo
del doppio senso, una volta. Anzi, sono stato di quelli che nelle
canzoncine, ogni tanto ci metteva la paroletta a doppio senso. Però
faceva proprio effetto perché non la dicevo.
Ecco un esempio fortunato di uso della tecnica del doppio senso a sfondo
erotico, abilmente dosato ed inserito sagacemente nel contesto della
canzone.
Il componimento si snoda con accenti scherzosi ed ironici sino a giungere
al saluto finale ai concorrenti:
Distanziato era Pacciardi
che cercava Garibaldi:
al traguardo l'ha trovato
da un pezzetto era arrivato.
Monarchia e isolati
sono giunti affaticati
una cosa è senza fallo
Umberto resta in Portogallo.
Salutiam tutti i campioni
che hanno corso all'elezioni
tutti i classificati
Senatori e Deputati”.
(Da G. P. Borghi, G. Vezzani, C’era una volta un “treppo… Cantastorie e poeti popolari in Italia settentrionale dalla fine dell’800 agli anni Ottanta, vol. I, 1988, pp. 115-117)
15
1. Alcide De Gasperi, su " Democrazia Cristiana" gomme U.S.A., che conquista 306 seggi alla velocità elettorale di N. 12.751.841 voti.
2. Palmiro Togliatti, su "Fronte Popolare", gomme UR.S.S., che conquista
183 seggi alla velocità elettorale di N. 8.025.990 voti.
3. Giuseppe Saragat, su "Unità Socialista", gomme U.S.A., che conquista 33 seggi, alla velocità elettorale di N. 1.806.528 voti.
4. Francesco Saverio Nitti, su "Blocco Nazionale", gomme Pirelli.
5. Covelli, su "Monarchia", gomme piene.
6. Pacciardi, su "Partito Repubblicano Italiano", gomme sgonfie.
7. Almirante, su "Movimento Sociale Italiano", gomme autarchiche.
Canzone del Popolo sul 18 Aprile
1
Il 18 Aprile si è svolto in tutta Italia
fra tutti i partiti la più grande battaglia
la Democrazia Cristiana ha vinto le elezion
e adesso ognun commenta la nuova situazion.
2
Ora il Democristiano dice con un sorriso
chi a noi ha dato il voto à scelto il paradiso
avrem l'abbondanza e soldi in quantità
ognuno i suo lavoro in piena libertà.
3
Risponde il Comunista del Fronte Popolare
noi siamo sempre uniti ancora per lottare
gli operai lo sciopero continueranno a far
se i capitalisti non vogliono pagar.
4
De Gasperi ha detto: Ora non più rancor
giustizia e benessere per i lavorator
verrà eliminata la disoccupazion
per dare pane al popèolo e forza alla Nazion.
5
Industriali, Commercianti, Banchieri, Agricoltori
dovranno avvicinarsi di più ai lavoratori
impiegati e contadini sarà tutta un'union
per far campare il piccolo e non solo il padron.
6
Il Presidente ha detto: "Di far le cose bene"
vediamo in avvenire se tutto lui mantiene
perché se gli operai non saprà ben trattar
si sa che il comunismo fa presto a riscattar.
(Dal foglio volante Edizione straordinaria/La Bazzetta dello Sfott/ Cronaca e risultati della Grande Corsa/18 Aprile per il "Gran Premio Italia", compilatore DAL (Lorenzo De Antiquis), esclusività di vendita Elba Cresti, Forlì, s.d. [ma 1948]
La Canzone dei Partiti
di Marino Piazza
1
Il giorno 18 Aprile
la grande competizione
qui nella nostra Nazion
avuto abbiam le elezion.
Tutti i Partiti alla corsa
per primi al traguardo arrivan
dal braccio è caduta la borsa
s’è visto qualcun ritardar.
Ritornello
La Democrazia Cristiana
passa in testa a Milan
e Togliatti che pedala
sempre lì poco lontan
nell’Emilia e Toscana
e nell’Umbria e Marchigian
trionfa il Fronte Popolar.
Gli altri Partiti
si sono avviliti
di non potere arrivar
i Saragattiani e Movimento Social
la Democrazia Cristiana
che continua a pedalar
ma a quattro metri appena
c’è il Fronte Popolar
II
Alcide è un gran corridor
tenace forte e potente
lui è aiutato dal cielo
e dai più grandi signor
Togliatti è con l’operaio
che ama la pace e il lavor
veloci verso il traguardo
così passano i corridor,
Ritornello
La Democrazia Cristiana
passa in testa a Milan
e Togliatti che pedala
sempre lì poco lontan…
Ecc. …
(Dal foglio volante Radio Allegria, verso Ultimi Successi Popolari, Comoosizioni di Piazza Marino, Tip. Nettiuno – Bologna, s.d. [ma 1948])
TUTTI I PARTITI ALLE URNE
Soggetto di N[atale]. BARDEL[LE] - Adattamento di DAL [Lorenzo De Antiquis]
La lotta dei partiti è in grande movimento
per il 18 aprile sarà l’avvenimento
avremo in tutta Italia la grande votazion
e ora dei partiti ascoltiamo le ragion.
Dice il Democristiano io fo le cose bene
se a me darete il voto vi tolgo dalle pene
cuccagna in questo mondo ne avrete a sazietà
e anche dopo morti una gran felicità.
Risponde il Comunista: col Blocco Socialista
e dare a tutti quanti il pane e il lavor.
C’è pure il Realista che grida per la via
se voi volete pace ci vuol la Monarchia.
Ma il Repubblicano risponde a lui però
e appena andato via aspetta ancora un po’
la libertà promettono e noi stiamo aspettar
che ognuno alfin sia libero di bere e di mangiar.
Adesso al potere c’è la Democrazia
assieme ad altri partiti in compagnia
ma gli operai continuano lo sciopero a piantar
perché i capitalisti non vogliono pagar.
Anche il canzonettista dirà la sua ragione
di questa grande lotta per la rinnovazione
abbasso i disonesti i ladri i sfruttator
Evviva chi guadagna il pane col lavor.
(Dal foglio volante Vecchia strada/Teodolinda Bella/Il Canzoniere dei grandi successi, verso Tutti i partiti alle urne, Compilatore DAL [Lorenzo De Antiquis] – Esclusivista di vendita –E. Cresti Via Nazario Sauro, 27 Forlì, s.d. [ma 1948])
DOPO LE ELEZIONI
Dialogo Democristiano – Comunista
Canzone di P. Tenti
DEMOCRISTIANO
Comunista pien di boria
tu cantavi già vittoria
or tracani molto male
il tuo fiasco elettorale
daghela ben biondina
daghela ben biondà.
COMUNISTA:
Lo straniero e il Vaticano
a te diedero una mano
anche i morti ben votato
per lo scudo tuo crociato.
DEMOCRISTIANO:
Anche più di un Frontista
con il distintivo in vista
quando fu nella cabina
ha pensato alla farina.
COMUNISTA:
Colpa del governo nero
ch’è venduto allo straniero
con il latte condensato
Truman tutti v’ha comprato.
DEMOCRISTIANO:
Giungon navi a cento a cento
di carbon e di frumento
mentre invece dall’oriente
non ci giunge un accidente.
COMUNISTA:
Preferisco a digiunare
che lasciarmi a comperare
con un litro di benzina
ed un chilo di farina.
DEMOCRISTIANO:
Ma il tuo stomaco funziona
con quel che Truman dona
meglio ancora noi staremo
se la mano ci daremo.
COMUNISTA:
Se fai quello che hai promesso
io contento son lo stesso
se mi inganni il Padre eterno
ti destinerà all’inferno.
(Dal foglio volante Grandi successi delle canzoni popolari TERZA SERIE/La strepitosa vittoria di/GINO BARTALI/Nel 35° Giro di Francia, P. Tenti - Via Monti – Pavia (esclusivista), s.d.
[1948]
.
I PARTITI ALLA CORSA DEI COMUNI
Parole di DAL [Lorenzo De Antiquis]
1
Il 27 Maggio
e il 10 giugno in tutta Italia
i Partiti hanno corso
per vincer la battaglia.
Comunisti e Democristiani
sono i due gran campion:
hanno detto che se vincono
ci fanno star benon.
2
De Gasperi ha lo Scudo,
e l'Edera Pacciardi.
Romita e Saragat,
il Sole con i dardi.
Per vincere la Corsa,
per vincere le elezioni
si sono apparentati
e han fatto un minestron.
3
Togliatti e Pietro Nenni
lanciati al gran duello
con la Bandiera Rossa
la Falce ed il martello
han vinto in pianura
a gran velocità
De Gasperi in montagna
gli ha dato l'alto là.
4
Monarchia e Missini
han corso isolati
per il chilometraggio
si sono impegnati.
Giannini, il Qualunquista
fortuna più non ha
se correrà da solo
di certo vincerà.
5
Ognuno ha votato
secondo l'opinione
le donne per la pace
così se vanno su
van subito il disarmo
e non si spara più!
(Dal foglio volante Serie DAL/Primavera 1951/Giornale Cantato, Distribuzione E. Cresti – Tip. Zinelli)
LA CORSA DEI PARTITI
Parole di BRUZZI e PIAZZA
I
Il 25 maggio in tutta Italia
incominciarono le grandi elezioni
tutti i partiti daron [sic] battaglia
e tre partiti han fatto un minestrone.
De Gasperi ha messo la pasta sicura
mise Pacciardi poi la verdura
e Saragat gli ha messo i piselli
invece Romita gli odori più belli
il minestrone è primo a Milano
e molti traguardi nel Veneziano
e nell’Emilia si è fermato
in tanti traguardi Togliatti è arrivato.
Giunti in Rimagna la cosa si cambiò
a Ravenna e altri traguardi Pacciardi arrivò.
II
Verso il Meridion sono partiti
questi corridori in tutta fretta
De Gasperi ruppe la bicicletta
nella salita della siligata
la sua catena si è strappata
Togliatti a Pesaro primo è arrivato
De Gasperi a Fano la [sic] sorpassato
e più furente continua la lotta
passando il Metauro Mondolfo e Marotta
ecco il traguardo di Senigallia
Togliatti è primo e riprende la maglia
De Gasperi in montagna i traguardi lui taglia
Togliatti più forte ancor marciò.
III
Passando poi lo stretto di Messina
son giunti in Sicilia i corridori
e la battaglia è sempre più accanita
trionfaron la [sic] molti colori.
Ecco Almirante con la sua fiamma
presto vedremo il suo programma
De Gasperi e Nenni e pure Togliatti
in diversi traguardi sono arrivati.
Nella Toscana Umbria e Piemonte
si è offuscato un po’ l’orizzonte.
Perché partiti del minestrone
hanno avuto un’indigestione
Bologna Reggio Modena e altre gran città
Togliatti è arrivato in gran velocità.
(Dal Canzoniere-Casa Editrice “PIAZZA MARINO Anno I, N. 4 Edizione Periodica Serie C/ALLEGRA MAMMA, verso CINE-SPORT-RADIO-RISATA/Le canzoni umoristiche del cantante popolare Piazza Marino, a cura e responsabilità di Piazza Marino, Tip. Ausonia – Bologna, s.d. [ma 1951)
Tutti i Ministri in lotta per le nuove ELEZIONI
Di N[atale]. Bardelle
Motivo “Lilì Marlen”
1
De Gasperi e Togliatti, tutti i ministri ancor
fan grandi discussioni per nuove elezion,
per un bilancio poter fare
per chi porà restar, al Governo Italian.
2
DE GASPERI:
Caro Comunista, l’aprile arriverà
e le nuove elezioni di nuovo si farà.
Così vedrai il Democristian
che ancor più forte diventerà.
Sul bel suolo Italian, vittoria ancor avrà
3
TOGLIATTI:
O Democristiano, tu credi far tremar
sul suolo Italiano il Fronte Popolar.
Ma nell’aprile si vedrà
che il Comunismo vittoria avrà
così il Democristiano di certo se ne andrà.
4
SARAGAT:
Io sono socialista della libertà
e il popolo italiano sol per me voterà
e il Comunismo in Russia andrà
e la Democrazia sparirà.
Così rinascerà un solido social.
5
NENNI:
Ma tutti i Socialisti di Matteotti già
nessun la loro idea la potrà voltar
perché è il vero e il mio ideal
è di tutto il popolo Italian.
Chi ha fatto il Partigian, vuol pace e libertà.
6
SCOCCIMARRO:
Io sono Comunista e son dell’Unità
ma saprò ben lottare per la libertà
se avrò vittoria all’indoman.
E pure il gran signor lo manderò al lavor.
7
TUTTO IL POPOLO:
Con tutti quei partiti non si sa più che far,
pertanto abbiamo i figli che a loro manca il pan.
Con cinque anni democristian
son sempre a capo gli american.
Non si fa che parlar di guerre ancora a far.
(Dal foglio volante Supplemento l n. 208 del “Giornalino della Canzone” Anno 40° n. 105 della Serie P Edizione Periodica/Radio Allegria di Primavera/I CAPI del MONDO per la PACE/La canzone dei Giovani del 1931, verso La canzone dei LAVORATORI, Tipografia Editrice S.A.C.E.R. – Roma, 25-10-1950, Compilazione ed Esclusivista Piazza Marino)
(Dal foglio volante Edizioni Piazza Marino Periodico Serie C (C)Radiototocanto-Dieci canzoni da cantare/NON TI RICORDI/La voce di Trieste – Forse domani, verso Ritorno dalla villeggiatura, Esclusività di Piazza Marino, Arti Grafiche Elio Gualandi – Bologna, s.d. [1952]
LA GRANDE CORSA DEL 7 GIUGNO
Parole dei Canzonettisti [Lorenzo De Antiquis, Marino Piazza]
Motivo “Catterinella”
I
Il 7 giugno in tutta Italia
tutti i Partiti alla competizione
è stata una grandissima battaglia
per vincere il gran premio alle Elezioni.
A Milano De Gasperi primo in partenza
è stato raggiunto dopo Piacenza
Nanni e Togliatti primi in Emilia
grande vittoria con meraviglia
e Saragat che sa stare in sella
ha vinto il traguardo a Molinella
nella Romagna ha vinto Pacciardi
che ha tagliato diversi traguardi.
Così la moltiplica di nuova invenzion
il meccanismo non è scattato
e non è andato in funzion.
II
Nell’Umbria nelle Marche e in Toscana
De Gasperi e Togliatti in battaglia dura
Alcide è sempre primo su in montagna
Palmiro è velocissimo in pianura.
Ecco a Roma la Capitale
ha trionfato l blocco centrale
a Napoli invece la Monarchia
ha perduto forza ed energie
Puglie Calabria e Basilicata
tutti i partiti in volata.
In Sicilia sbarcati Nenni e Togliatti
grande vittoria uniti e compatti
Almirante sempre in coda provava di accelerar
ma sol la maglia nera ha potuto guadagnar.
III
Chilometri duemila di pianura
e cinquantuno di salita forte
tre campioni a grande andatura
P
per vincere la battaglia ad ogni sorte
De Gasperi in testa con grandi scatti
ma alla sua ruota c’ea Togliatti
Nenni di dietro tutto sudato
era rimasto un po’ distaccato
gli altri partiti in grande ritardo
dopo tre giorni arrivati al traguardo.
I tre Campioni ad un ad uno
volevan fare il Cinquantuno
Togliatti ai quarantacinque poi è smontato
De Gasperi ai quarantacinque poi non ce l’ha fatta più.
Finalino
Così dei tre Campioni non c’è stato nessun
che abbia avuto il premio del Cinquantun… zero un.
(Dal foglio volante La Voce del Canzonettista Notiziario dell’AICA 1-1-1954 N. 11/L’incontro dei 4 Grandi, verso La Voce del Canzonettista 1954, Direttore responsabile M. Piazza, Tipografia Arti Grafiche Elio Gualandi, Bologna, -2-1954)
LA MAGLIA DEL 7 GIUGNO
Parole di Lorenzo De Antiquis e Piazza Marino
I
Il 7 giugno tutti i corridori
Partiron da Milano in gran battaglia
decisi a conquistar la bella maglia.
giunti nel Veneto al Lago di Garda
scappa De Gasperi e indietro si guarda
Nenni e Togliatti all’inseguimento
De Gasperi e Scelba van come il vento.
Ma quando tornano in Lombardia
Piemonte e Liguria stretta è la via
appena passato Castel San Giovanni
De Gasperi e Scelba son nei malanni
Togliatti e Pietro Nenni a gran velocità
per tutta la Via Emilia nessun li batterà.
II
Piacenza, Parma e pure Reggio Emilia
a Modena a Bologna e a Ferrara
è accaduto un gran parapiglia
Togliatti e Nenni vincono la gara
De Gasperi indietro si avviliva
incitava i gregari e forte inseguiva
Pacciardi diceva al Capitano
se arrivo in Romagna fò un uragano
e Saragat ad un tratto è scattato
a Molinella primo arrivato
Togliatti e Nenni nel Riminese
sol con De Gasperi sono alle prese.
sul Furlo Almirante una gomma gli scoppiò
Giannini che era a ruota per terra ruzzolò.
III
E Lauro il corridor di Monarchia
si è assicurato il quarto posto
prendendo ad Almirante l’energia
così fu molto fumo ma poco arrosto
in Toscana Marche Umbria e Romano
Abruzzi Puglie e Napoletano
Calabria Sicilia e anche in Sardegna
per la vittoria ognuno s’impegna
De Gasperi a Roma primo arrivato
quando la maglia gli ha consegnato
diceva ho vinto ma che disdetta
per me questa maglia è troppo stretta
Piccioni non gli stava e a Pella la passò
però dopo sei mesi la maglia si strappò.
Finalino
Fanfani ha tentato la maglia di aggiustar
ma Scelba anche rotta l’ha voluta indossar.
(Dal foglio volante La Voce del Canzonettista Notiziario dell’A.I.CA. 21-2-1954 N. 11/LA MAGLIA DEL 7 GIUGNO, verso La voce del Canzonettista 1954, Direttore responsabile M. Piazza, Tipografia Arti Grafiche Relio Gualandi, Bologna -1-1-1954)
LA GRANDE CORSA DEI PARTITI
Parole di Piazza Marino
I
Il 25 Maggio in tutta Italia
tutti i partiti alla competizione
è stata una grandissima battaglia
per vincere i traguardi alla Elezione.
Ecco a Milano è primo Fanfani
gli altri partiti lì poco lontani,
giunti in Emilia battaglia grossa
prima a Bologna è la squadra Rossa;
Venezia Giulia, Trento e Trieste,
alla squadra Bianca fanno le feste,
nella Romagna spinge Pacciardi
ma Nenni e Togliatti vincono i traguardi.
A Pesaro e a Fano, sul Furlo in azion,
Malagodi e Covelli han fatto un ruzzolon.
II
Nell’Umbria, negli Abruzzi e in Toscana
tutti i partiti a grande andatura,
Fanfani e Zoli son primi in montagna;
Nenni e Togliatti vincono in pianura.
Lazio, Campania, Basilicata,
la grande lotta si è scatenata;
vicino a Napoli, Lauro e Covelli
si sono presi per i capelli
Scelba, Fanfani, Nenni e Togliatti,
han vinto i traguardi con forza e scatti
Puglia, Calabria, Bari, Agrigento
arriva Covelli in gran movimento.
A Roma Fanfani con Scelba e Tambron,
han festeggiato la vittoria
con pasta asciutta bottiglie e cappon.
III
Sbarcati in Sicilia ed in Sardegna
le squadre dei partiti si son lanciate,
per avere la vittoria ognun s’impegna,
cominciano così le gran volate.
Saragat, Nenni, Almirante, Togliatti,
Lauro e Covelli operavan scatti
nei capoluoghi la Monarchia
ha perso forza ed energia.
E Malagodi tutto sudato
eEra rimasto assai distaccato,
in una curva a Caltanisetta
ha fracassato la bicicletta.
Tutti son partiti per poter arrivar
ma solo i più forti han potuto trionfar.
(Dal foglio volante 2° convegno dei cantastorie-8 settembre Fiera Millenaria di Gonzaga/
CANZONI UMORISTICHE/Gioia canto poesia salute pace ed armonia, verso
BUONUMORE ALLEGRIA FELICITA’, Direttore Responsabile M. Piazza, Bologna,
Tipografia Arti Grafiche Elio Gualandi, -7-58)
(Dal foglio volante La Voce del “Cantastorie”/CANTI POPOLARI, verso Le canzoni del
buonumore, Piazza Marino - Bologna, compilatore responsabile, Campi Editore – Foligno,
7-5-1963)
Elezioni del 68
La Voce 1975
(3 – continua)