Nasce la FISP "Federazione Italiana dello Spettacolo Popolare" - Quello del Cantastorie

Quello del Cantastorie
Vai ai contenuti

Nasce la FISP "Federazione Italiana dello Spettacolo Popolare"

EVENTI
Nasce la FISP "Federazione Italiana dello Spettacolo Popolare"

12 febbraio 2021
Presso lo studio notarile Gallori in Roma, è stata costituita, in seno all’ Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo),
la Fisp, Federazione Italiana dello Spettacolo Popolare.
Ha lo scopo di rappresentare, nei loro profili comuni, le diverse famiglie socio-culturali dello spettacolo popolare italiano.
Presidente è stato eletto Antonio Buccioni , rappresentante dell’Ente Nazionale Circhi, vicepresidente vicario Giampaolo Lazzeri,
presidente Anbima (bande musicali), insieme ad altri tre vicepresidenti: Piero Corbella (presidente Associazione dei Teatri di Figura),
Ferdinando Uga (presidente Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti) e Salvatore Bonventre (consigliere nazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari).
Compongono il Consiglio direttivo: Alessio Michelotti, Alberto Vassallo, Pier Francesco Bernacchi,
Fernando Canini, Teresa Bianchi, Domenico Distante, Emilio Gennazzini e Gaetano Montico.

I sottoscrittori dell’atto costitutivo sono i seguenti:

QUELLODELCANTASTORIE di Giorgio Vezzani, Quello del Cantastorie, unico erede online della storica rivista Il Cantastorie,
1963-2011. Tra i soci fondatori ha visto la presenza di Lorenzo De Antiquis, compianto Presidente dell'A.l.CA.
(Associazione Italiana Cantastorie) di Otello Sarzi,  fondatore del T.S.B.M. (Teatro Setaccio Burattini Marionette),
scomparsi negli anni recenti, di Romolo Fioroni autore e regista del Maggio,
insieme a Gian Paolo Borghi, Direttore del Centro Etnografico Ferrarese, Francesco Guccini,
cantante e scrittore da sempre legato alla cultura popolare,
e altri ricercatori e studiosi impegnati nella documentazione della tradizione popolare.
ANBIMA Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome
ANAP Associazione Nazionale Arti Performative
ANESV Associazione Nazionale Spettacolo Viaggiante
ENC Ente Nazionale Circhi
ATF Associazione dei Teatri di Figura
FITP Federazione Italiana Tradizioni Popolari
SAPAR Servizi Apparecchi per Pubbliche Attrazioni Ricreative
SIAC Europa Sindacato Addestratori Allevatori Detentori Animali Esotici
Fra gli altri aderenti la Fisp annovera l’Associazione Madonnari Rodomonte Gonzaga APS, l’Accademia d’Arte Circense,
il Museo storico della giostra e dello spettacolo popolare di Bergantino,  il Club Amici del Circo, Federfauna, l’Associazione
Nazionale Musica Meccanica, l’Ente Nazionale Arti e Tradizioni Popolari.

«Oggi è una data importantissima per lo spettacolo italiano. La nascita della Fisp colma una lacuna di cui tutto il settore
avvertiva la mancanza», dichiara il presidente Antonio Buccioni. «Uniamo le forze di mondi che mettono insieme diverse
decine di migliaia di aderenti e che sono radicati in maniera capillare da nord a sud dell’Italia, basti dire che solo una delle
organizzazioni della Fisp, quella che raduna le bande musicali, conta circa 75mila appartenenti».
«Attraverso un’opera parallela di corretta e capillare informazione, unita ad una efficace azione di sensibilizzazione politica»,
prosegue Buccioni, «la Fisp si interfaccerà con le istituzioni e i media per concretare aspettative, idee e progetti di una realtà
spesso sottostimata o addirittura misconosciuta, che invece riveste una assoluta rilevanza socio-culturale e culturale».

"Il Circo", ricordando Alessandro Cervellati






("Il Cantastorie", N.S., n.17, gennaio-marzo 1985)



Riunione degli Amici del Circo presso il Circo "Medrano" di Leonilda Casartelli, Bologna, 15 aprile 1973



8° Festival Internazionale Giocolieri, Bergamo, 5 maggio 1973

Alessandro Cervellati, via Ruini 3, Bologna, 9 luglio 1967

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
("Il Cantastorie, N.S., n.4, marzo 1971)


("Il Cantastorie", n.16, agosto-novembre 1968)

("Il Cantastorie", n.16, agosto-novembre 1968)

("Il Cantastorie", N.S., n.14, luglio 1971)

("Il Cantastorie", n.17, marzo 1969)

"L'orfanello gettato nel forno", da un foglio volante di Marino Piazza, disegni non firmati ma
attribuibili ad Alessandro Cervellati per il suo stile inconfondibile.
("Il Cantastorie", n.16, agosto-novembre 1968)

Marino Piazza, via Carracci, Bologna, 9 luglio 1967

("Il Cantastorie", T.S., n.67, luglio-dicembre 2004)

La collaborazione di Alessandro Cervellati a "Il Cantastorie" iniziata nel 1964, con scritti e disegni
per la rivista, è continuata fino all'estate del 1974, sostenuta anche da una frequente e amichevole
corrispondenza attraverso numerose cartoline postali (37).

Cartolina augurale 1973 a cura del Club amici del Circo di Rimini.

Le figurine Liebig
Le figurine Liebig hanno origine intorno alla metà del XIX secolo.
In questo periodo in Francia si diffonde la moda di reclamizzare i propri prodotti regalando agli acquirenti
diversi tipi di gadget – il più delle volte figurine stampate in bianco e nero oppure a colori attraverso la tecnica litografica.
Il barone Justus Von Liebig sceglie di adottare lui stesso il sistema delle figurine per promuovere il suo
estratto di carne, prima regalandole ai clienti e poi arrivando distribuendole attraverso una vera e propria raccolta punti.
Le prime due serie sono stampate in Francia e sono costituite rispettivamente da 16 e da 12 figurine, tutte di grande
formato, raffiguranti la fabbrica dell'estratto di carne sita a Frai Bentos. Ad oggi la prima serie è considerata una vera rarità,
mentre la seconda è quotata ben 1200 euro (listino Sanguinetti 2008).
Negli anni successivi seguono numerosissime altre serie, edite in varie nazioni ed in lingue differenti.
La prima serie Liebig edita in lingua italiana è stata la n° 65 (numerazione catalogo Sanguinetti) del 1878, costituita da 10 figurine.
A questa prima emissione ne sono seguite moltissime altre sino ad arrivare a quota 1311 serie stampate interamente
nella nostra lingua. Nel 1934 viene fondata la Compagnia Italiana Liebig che si occuperà lei stessa di stampare le serie
di figurine Liebig edite in italiano. Escluse le dieci serie rare, l'ultima quotazione aggiornata dell'intera collezione italiana
ammonta a quasi cinquantamila euro: la maggior parte delle serie emesse dopo la prima guerra mondiale.
Il modo più semplice e sicuro per acquistare oggi le figurine Liebig è rivolgersi ad un venditore specializzato di fiducia. (fonte Wikipedia)
Teresa Bianchi
Serie 333
Serie 335


I testi e le immagini contenuti nel presente sito, sono di proprietà esclusiva di Giorgio Vezzani(quellodelcantastorie@gmail.com)che diffida chiunque dall'uso delle stesse non espressamente autorizzato, ad eccezione dei contenuti dove viene direttamente citata la fonte. Il presente sito è di carattere esclusivamente divulgativo e non a fini di lucro.
Torna ai contenuti